Matthias Wunner & Johannes Lindmeyer

"Che si tratti di sport agonistico o amatoriale: date priorità e ottimizzate il vostro processo di rigenerazione, in modo da avere successo nello sport a lungo termine, ma soprattutto per divertirvi di più e rimanere in salute. Recovery is key!"

Bandeja. Dormilona. Vibora. Mai sentito? Allora immergetevi un po' con noi nel mondo di Matthias Wunner & Johannes Lindmeyer. Il duo tedesco non è solo a suo agio nel mondo del padel, ma si dedica volentieri anche ad altri hobby e, tra l'altro, racconta anche qualche aneddoto.

Cosa non deve mai mancare? La giusta rigenerazione! Qui Matthias e Johannes hanno anche qualche consiglio per voi.

Informazioni brevi

Nome
Matthias Wunner & Johannes Lindmeyer
Sport
Padel
Nazionalità
Tedesco
Attivo dal
2014
Prodotto
Reboots Go Lite
Reboots Go Lite

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Curiosità

Chi è il tuo più grande modello e perché? 

J: Roger Federer

M: Roger Federer, semplicemente il suo modo di essere sul campo da tennis, tutto ciò che ha fatto e continua a fare per lo sport.

In questa attività dovresti lasciarmi fuori. Perché? 

J: Cantare. Sotto la doccia sono un grande, ma lo lascio volentieri ai professionisti :)

M: Arte, non riesco assolutamente a fare nulla con la pittura o l'arte 😂

Per quale film saresti il protagonista perfetto e perché? 

J: Ritorno al futuro 1/2/3 - Sono sicuro che ormai potrei recitare senza problemi il ruolo di Marty McFly. Amo l'umorismo e la storia dei film.

M: Jonny English, goffo ma super efficiente.

Matthias e Johannes in intervista

1. Come hai scoperto il padel?

J: Attraverso un amico di tennis - prima non avevo mai sentito parlare di questo sport, anche se a quel tempo (2014) era il secondo sport più grande in Spagna.

M: Il mio ex compagno di allenamento di tennis aveva già giocato a padel e mi ha chiesto 4 anni fa se volevo giocare un torneo con lui. Poiché quel fine settimana avevo anche tempo, ho accettato e lo sport mi ha subito affascinato e da allora mi sono allenato 4 volte a settimana.

2. Cosa ti motiva a praticare il tuo sport?

J: Da un lato, naturalmente, il grande fattore di divertimento, perché il padel è spettacolare e ti mette sempre di fronte a nuove sfide. Dall'altro, la curva di apprendimento è incredibilmente ripida e posso solo consigliare a tutti di provarlo. (Attenzione: rischio di dipendenza :D).
Infine, l'obiettivo chiaro è rimanere a lungo termine il numero 1 in Germania.


M: Questo sport è semplicemente unico. Porta con sé così tante sfaccettature, un mix tra tennis e squash. Poiché si gioca sempre in doppio, è anche molto più sociale e l'atmosfera sul campo è molto migliore. Questo è ciò che mi affascina di più.

3. Cosa è particolarmente importante per il tuo sport di squadra?

J: Comunicazione! Non solo tra gli scambi e le pause laterali si discutono questioni tattiche, ma nel padel la comunicazione gioca un ruolo importante anche durante lo scambio (ad esempio, quando il partner viene superato da un pallonetto e gli si comunica la posizione degli avversari).

M: Una buona chimica/comunicazione tra i partner. Poiché molte palle vengono giocate al centro, bisogna sapere esattamente quale palla prende il partner e quale si prende da soli. Inoltre, bisogna adattarsi a molte tattiche diverse, quindi è necessario comunicare bene e aiutare il proprio partner, informandolo su chi degli avversari è dietro e chi è davanti.

4. Qual è il tuo hobby preferito oltre al tuo sport?

J: Tennis e immersioni.

M: Giocare a Mario Kart.

5. Se non mi alleno, mi trovi... 

J: in palestra o all'università dello sport, dato che lì collaboro con lo sport universitario e sono anche docente di tennis.

M: sul campo da tennis o a giocare a Mario Kart con i ragazzi.

Tutto su Recovery

1. Quanto è importante per te il tema "Rigenerazione"? 

J: L'argomento è di enorme importanza per me. Soprattutto durante i viaggi per i tornei, dove dobbiamo giocare più partite al giorno, è importante riportare il corpo al massimo livello il più rapidamente possibile. Qui, per me, i temi dell'alimentazione, del sonno, dello stretching, dell'allenamento miofasciale e, di recente, i Recovery Boots giocano un ruolo molto importante. Solo in uno stato di riposo possiamo avere successo a livello nazionale e soprattutto internazionale.

M: Molto importante, poiché abbiamo un carico molto elevato e ci alleniamo molto e abbiamo molte competizioni. Dobbiamo rigenerarci molto rapidamente per essere di nuovo in forma.

2. Come appare per te la rigenerazione perfetta?

J: Direttamente dopo il carico:

1) Stretching
2) Doccia gelata
3) Riavvii
4) alimentazione sana

M: 
Con i Reboots abbiamo trovato la rigenerazione perfetta per rilassare i nostri muscoli.

3. Quando preferisci utilizzare i tuoi Reboots?

J: Prima dell'allenamento/competizione 15min con il programma Warm-Up (Double-) & dopo l'allenamento 35-45min con il programma Intense Flow (A).

M: La sera dopo l'allenamento o la gara, sul divano o a letto.

4. Il tuo consiglio segreto per l'uso di Reboots: cosa consigli ad altri atleti per la sessione di rigenerazione con Reboots?

J: Il miglior effetto con i Reboots si ottiene direttamente dopo lo sforzo per accelerare il processo di rigenerazione. Il mio consiglio: 30-40 min di Reboots con il programma B o A. Può essere tranquillamente intenso, ma non è necessario arrivare al limite del dolore. Attualmente ho trovato la forza ottimale per me con il programma A e il livello 12/13.

M: Penso che sia meglio la sera. Al momento sto facendo un programma di circa 30 minuti con una pressione di 10.

5. Con cosa ti occupi mentre sei nei Reboots?

J: Non vado mai a un torneo senza una o più banane e senza maschera per dormire non dormo :D

M: Non posso perdere!